Sono diabetica e vorrei avere un bambino


Una gravidanza senza problemi deve essere programmata!

Il diabete può avere conseguenze sullo svolgimento della gravidanza, sia per la madre (ipertensione arteriosa, aborto spontaneo o parto prematuro) sia per il bambino (malformazione, problemi alla nascita, ipoglicemia). Per ridurre tali rischi è imperativo programmare la gravidanza.
Se si desidera avere un figlio, non esitare a parlarne durante il consulto: si verrà orientate verso un diabetologo e un ginecologo-ostetrico che aiuteranno nella programmazione della gravidanza ed effettueranno il monitoraggio fino al parto.

Prima di restare incinta

Non esitare a parlare del tuo desiderio di maternità. Perfino se il diabete è ben equilibrato, è necessario mettere in pratica un certo numero di raccomandazioni prima del concepimento. Si verrà indirizzate ad un diabetologo che monitorerà tutto il corso della gravidanza, congiuntamente ad un’équipe ostetrica specializzata in gravidanze a rischio.

Sospendere la propria contraccezione solo con il consenso dei medici. Ciò è molto importante, poiché, a prescindere dal tipo di diabete, il tasso di zucchero nel sangue deve essere il più prossimo possibile al normale (tasso di emoglobina glicata, o HbA1c, inferiore o pari a 6,5 %). E’ dimostrato che un diabete insufficientemente equilibrato nelle settimane che precedono il concepimento e nel corso delle prime settimane di gravidanza influisce direttamente sulla formazione degli organi principali del bambino (cuore, cervello, reni…), con un rischio accresciuto di malformazione. Un diabete ben equilibrato porta il rischio di malformazione a livello di quello di una donna non diabetica.

Che fare per equilibrare il diabete?

Per quanto riguarda le donne con diabete di tipo 1, potrà forse essere necessario modificare lo schema insulinico per ottenere uno schema denominato basale-bolo che associa almeno 4 iniezioni di due insuline differenti: un’insulina lenta per coprire il fabbisogno tra i pasti e un’insulina rapida al momento del pasto.

Se si soffre di diabete di tipo 2, si dovranno sempre sospendere le compresse per il diabete, poiché non possono essere assunte durante la gravidanza. Bisogna prestare un’attenzione ancora maggiore alla propria alimentazione, perfino iniziare una terapia insulinica.

In tal caso si dovrà:

Intensificare, o introdurre se non si effettuano già, controlli quotidiani del tasso di zucchero tramite puntura del polpastrello (automonitoraggio).
Verificare che non esista nessuna controindicazione al prosieguo delle differenti terapie che vengono assunte (antipertensivi, ipocolesterolemizzanti) durante la gravidanza.
Fare il punto sulle eventuali complicanze collegate al diabete, e se necessario trattarle.
Introdurre una terapia con acido folico per ridurre il rischio di malformazioni.

Durante la gravidanza

L’equilibrio glicemico si modifica lungo tutta la gravidanza. Sarà pertanto necessario adattare regolarmente le dosi di insulina. A tal proposito, è necessario realizzare quotidianamente un automonitoraggio di almeno 6 controlli al giorno del tasso di zucchero tramite puntura del polpastrello. Di concerto con il diabetologo, verranno fornite istruzioni e supporto per gestire tale adattamento della terapia.

Sul piano dietetico, l’equilibrio alimentare resta d’importanza fondamentale: una dietista fornirà l’aiuto necessario.

Il monitoraggio medico deve essere molto regolare: ogni 15 giorni con il diabetologo.

Il monitoraggio ostetrico si svolgerà al ritmo abituale: una volta al mese. Il parto dev’essere programmato come maternità di livello 3 (reparto di maternità che dispone di un servizio di rianimazione neonatale specializzata nel monitoraggio delle gravidanze patologiche), al fine di garantire un parto nelle migliori condizioni per la madre e il neonato.

Il diabete della madre avrà conseguenze sul bimbo?

Un diabete ben equilibrato prima e durante tutta la durata della gravidanza, associato ad un osservanza scrupolosa di tutte le raccomandazioni fornite dai medici, è la miglior garanzia per una nascita senza problemi per il proprio bimbo.

La gravidanza avrà conseguenze sul diabete?

Anche in questo caso la regolarità e la qualità del monitoraggio sono determinanti. Sarà necessario pianificare dall’inizio della gravidanza esami di controllo regolari (fondo dell’occhio, esame delle urine, monitoraggio della tensione arteriosa…).

Una gravidanza senza problemi deve essere programmata!

Il diabete può avere conseguenze sullo svolgimento della gravidanza, sia per la madre (ipertensione arteriosa, aborto spontaneo o parto prematuro) sia per il bambino (malformazione, problemi alla nascita, ipoglicemia). Per ridurre tali rischi è imperativo programmare la gravidanza.
Se si desidera avere un figlio, non esitare a parlarne durante il consulto: si verrà orientate verso un diabetologo e un ginecologo-ostetrico che aiuteranno nella programmazione della gravidanza ed effettueranno il monitoraggio fino al parto.

Redazione a cura di “Malice & Co. (Francia)”. Traduzione e revisione a cura del Dott. Fabio Pilato.

Data pubblicazione: 11/05/18